Drupacee: le albicocche della Basilicata

Drupacee: le albicocche della Basilicata

Drupacee: le albicocche della Basilicata, concentrato di natura e sapore

Ricche di gusto, un serbatoio naturale di dolcezza e proprietà nutrizionali pregiate, sono le albicocche prodotte dagli associati Asso Fruit Italia. Il clima mediterraneo in cui vengono coltivate, i metodi di produzione sostenibili e l’esperienza maturata nel settore sono elementi determinanti per il successo delle colture ricercate sui mercati e dai consumatori.

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI

L’albicocca è un frutto ricco di vitamine, soprattutto carotenoidi, vitamina A e C. L’alta presenza di minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio ne fa un valido supporto in casi di anemia, spossatezza, convalescenza; soprattutto il potassio aiuta anche nell’attività fisica, durante i mesi estivi. 

LA RICETTA: LA CROSTATA DI ALBICOCCHE CON MANDORLE

Per la ricetta della crostata con farcia alle mandorle e albicocche, amalgamate la farina con il burro morbido, 100 g di zucchero semolato, un pizzico di sale e uno di vanillina, incorporate poi 2 tuorli e lavorate l’impasto fi nché non diventa omogeneo; avvolgete la pasta frolla nella pellicola e fatela riposare in frigo per 30′.

Portate a bollore la panna in una casseruola con le mandorle tritate e lo zucchero di canna. Intanto, montate 2 tuorli con 50 g di zucchero semolato, poi uniteli alla panna, mescolate e lasciate raffreddare. Stendete la pasta frolla a 4-5 mm di spessore e accomodatela su una teglia coperta con carta da forno, poi posatevi sopra uno stampo di forma ottagonale (ø 19 cm, h 4 cm).

Foderatene i bordi interni con una striscia ricavata dai ritagli di pasta e, con la pasta rimanente, fate le strisce per la copertura. Riempite la torta con il composto di pannae uova, fi no a circa un dito sotto il bordo. Affogatevi le albicocche sciroppate sgocciolate, poi disponete le strisce di copertura, seguendo gli angoli del poligono. Infornate la crostata a 180 °C (platea ventilata) per circa 50′. Sfornatela, lasciatela intiepidire e liberatela dello stampo.

Link alla ricetta “La cucina italiana