Drupacee: la fotografia di Asso Fruit Italia su pesche, albicocche e nettarine

Drupacee: la fotografia di Asso Fruit Italia su pesche, albicocche e nettarine

Campagna drupacee 2021: offerta limitata e 15 giorni di ritardo generale nell’andamento fenologico delle piante
Il gelo di fine marzo/inizio aprile, preceduto da un periodo mite che sembrava aver dato il giusto slancio alle coltivazioni di drupacee, ha colpito a macchia di leopardo diversi comuni dell’arco ionico, danneggiando maggiormente quelle produzioni situate nelle zone più basse e negli avvallamenti, dove, appunto, si sono concentrate umidità e aria fredda. L’organizzazione di produttori Asso Fruit Italia ci fornisce un quadro più preciso sulla stagione 2021, illustrandoci quale sia stato l’impatto delle ultime avversità climatiche sul comparto drupacee e quali siano le prime varietà in raccolta.

“L’offerta di quest’anno sarà sicuramente limitata. Stimiamo che circa il 30% delle nostre produzioni di drupacee sia stato colpito dalle gelate, riportando forti danni. La specie che più di tutte ha avuto ripercussioni è stata l’albicocco, in particolar modo nelle cultivar Mogador e Flopria”, così spiega Giuditta Signorella (foto apertura), agronomo e responsabile dell’ufficio tecnico della suddetta O.P, aggiungendo: “Non sono mancati danni anche sul susino, dove per alcune varietà come Angeleno e Black Diamond la produzione sarà fortemente limitata, mentre per quanto riguarda pesche e nettarine non abbiamo registrato problemi”.

“Gli ettari investiti a drupacee rappresentano circa il 25% delle produzioni totali delle aziende associate ad Asso Fruit Italia. La quasi totalità di queste coltivazioni ricade proprio nei territori in cui si sono registrate temperature vicine allo zero, se non addirittura al di sotto. La situazione fenologica delle nostre produzioni di drupacee è molto variegata. Avendo un vasto catalogo varietale, abbracciamo diversi periodi di maturazione per le differenti specie”.

“A causa di questi repentini abbassamenti termici, assistiamo a un generale ritardo di circa 15 giorni nell’andamento fenologico delle piante. La campagna 2021 sta iniziando proprio in questi giorni con le prime varietà di drupacee allevate con sistemi di copertura che creano una evidente protezione dalle calamità atmosferiche, con un anticipo dell’epoca di maturazione. Per le albicocche stiamo raccogliendo Ninfa e proseguiremo con Mogador e Pricia. Per le nettarine, siamo prossimi alla raccolta di Flariba e May Glo. Nei prossimi giorni, per le varietà scoperte, saremo in grado di valutare se l’andamento climatico ci consentirà di recuperare il ritardo causato dagli shock termici dei mesi scorsi”.

“Studio e ricerca sono i concetti chiave che occorre intensificare per rispondere ai danni che le aziende subiscono a causa del ripetersi di calamità come gelo, grandine e pioggia intensa. Ci rendiamo conto che i ristori economici post-danno, per quanto necessari, richiesti e molto appetibili, spesso non bastano a sostenere le aziende agricole che, ricordiamo, sono l’anello primario di tutta l’economia. Pertanto, ribadiamo il nostro impegno, come gruppo Asso Fruit Italia, in tutte le attività mirate a creare soluzioni che evitino o riducano il danno, e il nostro interesse a collaborare con la ricerca volta a creare alternative tecnologiche in grado di proteggere le coltivazioni da tali calamità e a selezionare nuove varietà più idonee alle condizioni climatiche del nostro territorio”.

Rassegna stampa dal portale FrehPlaza